Le politiche di
Berlusconi e Monti hanno caricato la crisi
sulle spalle delle fasce più deboli, senza torcere un capello ai poteri forti,
come la lobby delle armi. Scandaloso l’esempio dell’acquisto
dei cacciabombardieri F35, per il quale il governo si è
impegnato a sborsare circa 13 miliardi di euro. Si tratta di
uno spreco di denaro pubblico e di un’offesa al principio costituzionale secondo
cui l’Italia ripudia la guerra.
In prossimità della campagna
elettorale sono sbucati come funghi i pentiti dell’ultima ora che, per
accaparrarsi un voto, hanno gridato al taglio del numero degli F35, pur avendone
votato l’acquisto in Parlamento. Le forze che compongono Rivoluzione
Civile chiedono da tempo al governo di cancellare questo spreco che
vale pressappoco quanto tutti i tagli della Riforma Fornero.
Non è pensabile chiedere sacrifici agli italiani mentre sopravvivono voci di
spesa discutibili e inutili come quella dei cacciabombardieri F35.
Rivoluzione Civile vuole destinare
i miliardi stanziati per l’acquisto degli F35 per migliorare le
politiche di assistenza per i più deboli e i portatori di handicap. Per
la difesa del diritto al lavoro, per avviare politiche di crescita in grado di
dare ai giovani un futuro. Per il rilancio delle Pmi, per la
tutela dell’ambiente e della salute, per l’istruzione e cultura. Per l’Italia.
Facciamo sentire la forza delle nostre ragioni firmando questo
appello.
Antonio
Ingroia
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