Programma di Alternativa-Politica

venerdì 8 febbraio 2013

No F35: alziamo la voce contro le spese militari (Firma la petizione di Rivoluzione Civile)

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Le politiche di Berlusconi e Monti hanno caricato la crisi sulle spalle delle fasce più deboli, senza torcere un capello ai poteri forti, come la lobby delle armi. Scandaloso l’esempio dell’acquisto dei cacciabombardieri F35, per il quale il governo si è impegnato a sborsare circa 13 miliardi di euro. Si tratta di uno spreco di denaro pubblico e di un’offesa al principio costituzionale secondo cui l’Italia ripudia la guerra.
In prossimità della campagna elettorale sono sbucati come funghi i pentiti dell’ultima ora che, per accaparrarsi un voto, hanno gridato al taglio del numero degli F35, pur avendone votato l’acquisto in Parlamento. Le forze che compongono Rivoluzione Civile chiedono da tempo al governo di cancellare questo spreco che vale pressappoco quanto tutti i tagli della Riforma Fornero. Non è pensabile chiedere sacrifici agli italiani mentre sopravvivono voci di spesa discutibili e inutili come quella dei cacciabombardieri F35.
Rivoluzione Civile vuole destinare i miliardi stanziati per l’acquisto degli F35 per migliorare le politiche di assistenza per i più deboli e i portatori di handicap. Per la difesa del diritto al lavoro, per avviare politiche di crescita in grado di dare ai giovani un futuro. Per il rilancio delle Pmi, per la tutela dell’ambiente e della salute, per l’istruzione e cultura. Per l’Italia. Facciamo sentire la forza delle nostre ragioni firmando questo appello.
Antonio Ingroia
 

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