Programma di Alternativa-Politica

mercoledì 3 settembre 2014

Tisa .Wikileaks svela il trattato segreto che colpirà al cuore le economie nazionali


Il progetto prende il nome di “Trade in services agreement” e si tratta di un accordo che non riguarda le merci ma si occupa dei servizi, ossia il punto nevralgico di ogni paese sviluppato. L’Italia ovviamente, è tra i paesi che stanno negoziando attraverso la commissione europea.

Colpire al cuore l’economia di tutti i paesi. È questo l’obiettivo di questo nuovo trattato portato avanti con grande segretezza. L’obiettivo è privatizzare di tutti i servizi fondamentali che sono pubblici, come sanità, trasporti e istruzione sulla base di pressioni fatte da lobby e multinazionali. «Un accordo che viene negoziato nel segreto assoluto e che, secondo le disposizioni, non può essere rivelato per cinque anni anche dopo la sua approvazione», come spiega Stefano Maurizi su l’Espresso.

Le multinazionali cosi si apprestano a mettere le mani sul settore servizi che rappresenta la più grande fetta di mercato, basti pensare infatti che produce il 70% dell’ economia globale e solo negli States rappresenta il 75% del pil. Se anche questo accordo dovesse andare in porto si andrebbe ad aggiungere ad un altro patto segreto, il Ttip di cui abbiamo già parlato in un altro articolo, consegnandoci di fatto nelle mani delle lobby e multinazionali.
Il trattato sarà firmato tentando di coinvolgere i mercati più importanti del mondo dato che «Con interessi in ballo giganteschi: gli appetiti di grandi multinazionali e lobby sono enormi». L’espresso indica soprattutto la “coalition of services industries”, lobby che porta avanti una severissima  agenda di privatizzazione dato che per questo gigante mondiale «Stati e governi sono semplicemente visti come un intralcio al business» aggiungendo che «Dobbiamo supportare la capacità delle aziende di competere in modo giusto e secondo fattori basati sul mercato, non sui governi».
Quello che balza agli occhi è il carattere di segretezza estrema che circonda il trattato e per questo, come scrive l’Espresso, è stato fondamentale un documento Wikileaks:  «Questo documento deve essere protetto dalla rivelazione non autorizzata» ed inoltre il documento può essere svelato solo «dopo cinque anni dall’entrata in vigore del Tisa e, se non entrerà in vigore, cinque anni dopo la chiusura delle trattative».
Ma il carattere di segretezza colpisce ancora di più se pensiamo che il Tisa colpirà la vita di miliardi di persone dato che questo trattato bloccherà i tentativi dei vari governi nel rafforzare le regole nel settore finanziarie, perdendo così autorità ed autorevolezza nelle decisioni, a vantaggio delle multinazionali. Il Tisa, come spiegato dalla professoressa Jane Kelsey Il Tisa è promosso dagli stessi governi che hanno creato nel Wto il modello finanziario di deregulation che ha fallito e che è stato accusato di avere aiutato ad alimentare la crisi economica globale».
«Un esempio di quello che emerge da questa bozza filtrata all’esterno dimostra che i governi che aderiranno al Tisa rimarranno vincolati ed amplieranno i loro attuali livelli di deregolamentazione della finanza e delle liberalizzazioni, perderanno il diritto di conservare i dati finanziari sul loro territorio, si troveranno sotto pressione affinché approvino prodotti finanziari potenzialmente tossici e si troveranno ad affrontare azioni legali se prenderanno misure precauzionali per prevenire un’altra crisi».
Dopo il Ttip, un altro pericoloso tentativo di minare l’autonomia e la democrazia (qualora esistesse ancora) dei vari paesi. Ma la cosa che colpisce di più è la presunta collaborazione ed il tacito accordo dei politici mondiali, come se la cosa non riguardasse loro.

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