Programma di Alternativa-Politica

giovedì 30 ottobre 2014

Al Premio Paolo Borsellino storie d'orgoglio della nostra vera Italia

In ESCLUSIVA VIDEO INTEGRALE e FOTOGALLERY
di Sonia Cordella - 26 ottobre 2014

E' colma l'aula consiliare del comune di Pescara tra una platea di giovani che occupa il maggior numero dei posti a sedere. Tutto è pronto per la celebrazione del 19° anno del Premio Paolo Borsellino. Apre l'evento il coordinatore della manifestazione Oscar Buonamano che cede la parola al presidente dell'associazione Falcone e borsellino, Gabriella Sperandio, organizzatrice del premio. “Benvenuti nell'aula consiliare” saluta il sindaco Marco Alessandrini “oggi c'è un colpo d'occhio veramente bellissimo! Ho salutato il nuovo governo cittadino” esclama riferendosi ai ragazzi “la nuova maggioranza e la nuova opposizione, che non prenderanno possesso di questi banchi subito ma sono loro il nostro futuro, la futura classe dirigente. Uno dei premiati ci ha ricordato la vicenda di un giornalista paraguayano, Pablo Medina, assassinato proprio qualche giorno fa” prosegue il sindaco rammentando l'importanza della libertà di informazione e della lotta contro la criminalità. Rita Borsellino trasmette il suo saluto attraverso Sabrina Dodaro che nel corso della mattinata darà voce alle motivazioni del premio consegnato a ciascun vincitore. “Questa è una delle iniziative nazionali più importanti sul tema della legalità” afferma la sorella del giudice a cui è ispirata la manifestazione “una lotta che deve tenere uniti nord e sud,  per evitare che la mafia metta le mani nei grandi affari e che si insinui nei palazzi del potere dove trova terreno fertile e linfa vitale”. Anche le parole di Lucia Borsellino, la figlia maggiore di Paolo, risuonano nella sala comunale ricordando l'importanza di investire tempo e risorse nella formazione culturale delle nuove generazioni ai quali devono essere garantite trasparenza e legalità per un futuro migliore. La targa che verrà consegnata ai vincitori del premio è dedicata dagli organizzatori al giornalista scomparso Maurizio de Luca. Il Premio per l'Impegno sociale verso i più deboli  viene consegnato alla onlus aquilana “L'Aquila per la vita”. “Questo premio ha un valore straordinario per noi perché una volta tanto alla fatidica domanda che solitamente si pone in questo paese: -Chi ti manda?- qui diventa: Che cosa hai fatto? E questo ci rende orgogliosi” dice il presidente. Il Premio alla Cultura viene consegnato al poeta, cantante e musicista Piero Nissim e al progetto teatrale 'Storie di donne morte ammazzate' contro i femminicidi sempre in crescita nel nostro Paese. Il Premio al Giornalismo viene consegnato al Direttore di Antimafia Duemila, Giorgio Bongiovanni, che con il suo gruppo -ha dimostrato una grande capacità ormai rara nel panorama giornalistico italiano, quella di riannodare con perizia e pazienza la storia d'Italia dal 19 luglio in poi partendo dal particolare della strage di via d'amelio per raggiungere l'apice di alcune delle storie più controverse degli ultimi vent'anni: la trattativa. Regalandoci tante inchieste vere di un militante che regala al giornalismo  una lezione del mestiere e di onestà-. “Voglio condividere questo premio con i miei colleghi che sono in sala Lorenzo Baldo e Anna Petrozzi. Ringrazio il sindaco per aver portato qui Paolo Medina, un amico che scriveva per la nostra rivista, ucciso dalla mafia in Paraguay” dice il direttore profondamente commosso sollevando la targa e dedicandola a questo nuovo martire della giustizia. Rivolgendosi poi ai ragazzi li esorta dicendo: “Voi dovete chiedere verità e giustizia allo stato perché dentro lo stato ci sono ancora segreti che riguardano la strage Borsellino, la strage di Capaci e quindi voi con forza mentre crescete dovete chiedere verità altrimenti la futura classe dirigente sarà ancora macchiata di segreti che non possiamo più sostenere”.
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